Chi siamo

In questo sito non trovi recensioni, semmai spunti, di piacere e felicità. Amiamo scoprire luoghi dove deliziare il palato e lo spirito, poter stare a nostro agio, e condividerli. In questa chiave, Gugsto.it è un taccuino di viaggio. Non una guida, ma un punto di vista e, a volte, un’idea di Lifestyle. Non un contenitore di recensioni, semmai, un mezzo, per dare informazioni e fare tesoro delle scoperte più genuine e originali. Amiamo cercare, scoprire e condividere cose belle e buone. Qui c’è quello che troviamo sulla nostra strada: ciò che ci piace ma anche quel che ci piace di meno. Pubblichiamo, quando ci riesce, anteprime e scoop sulle novità del Fine Dining e del Lifestyle, principalmente su Roma – dove si abitua l’anima a sentire la bellezza – ma non solo. Luoghi, cibo, drink, oggetti di vita quotidiana, persone e umanità varia sono i protagonisti.

In this site you don’t find gastronomic reviews. We love discovering new places to eat, drink and be comfortable and reporting them. In this key, Gugsto.it is a travel notes. Not a guide, but a point of view and, sometimes, an idea of Food & Lifestyle. Not a container of reviews, if anything, a means: to give news and make treasure of the most genuine and original. We like to search, discover and share good and beautiful things. Here is what we find in our way: what we like and, also, what we like less. We give you also preview and scoop on new openings, mainly in Rome but not only. Places, food, drinks, people and different humanity are the protagonists.

Il primo post “Manifesto”

“Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”What we aren’t, what we don’t want”
mercoledì 17 settembre 2014

Se cercate tendenze di lifestyle alla “Gangnam Style” – graffiante satira sociale di PSY al nuovo rampantismo – avete sbagliato indirizzo. Qui si coltiva, si ricerca, si divulga e si condivide Stile (cercando anche di mettere a segno qualche scoop e di catalizzare idee e punti di vista) . L’ho scritto volutamente con la maiuscola perché è parola troppo abusata, fino alla violenza a volte. Qui si parla di uno stile che non è conformismo, non è esibizionismo, non è ostentazione; non è per forza “chic” o “glamour” o “fashion” o “in”…; uno stile che non è necessariamente moda, Vogue, Gambero Rosso, Touring Club; che può essere anonimo ma personale, e perciò intimo e unico; non necessariamente elitario perché di “fascia alta” o “luxury”; semmai elitario perché sobria eleganza, sapore autentico, piacere al tatto, esplosione per il palato. Uno stile che non è tendenza (continua a leggere…)