I miei migliori ristoranti. Ciascuno di noi ha dei ristoranti speciali nel cuore, luoghi che senti tuoi perchè ti fanno sentire a casa. Qui ho selezionato i miei. I migliori per me. Ho voluto aggiungere, con un pò di malinconia, un luogo purtroppo chiuso da anni, ma che è nei miei ricordi. Perchè, è vero, capiamo fino in fondo il valore delle cose proprio quando ci mancano.
Clemente alla Maddalena*
Piazza Della Maddalena 4, Roma. Tel 06.6833633 – 06.6893073 Sito
*da maggio 2016 ha cambiato gestione, pertanto non me la sono sentita di confermare la mia recensione prima di verificare la cucina.
Con la gestione di Rita Colaiacomo e Clemente Quaglia è stato, in 17 anni di attività, sicuramente uno dei migliori ristoranti del centro di Roma per livello, qualità e servizio.
Antica Bottega del Vino
Vicolo Scudo di Francia, 3, Verona. Tel 045.8004535 Sito
E’ un locale storico la cui nascita risale al 1890. Il fascino è quello dell’antica osteria ma rinnovata ed elegante. Dal 2010 la nuova proprietà (60% Famiglie dell’Amarone d’Arte, 40% Riseria Ferron) si è impegnata a mantenere intatte le peculiarità e l’assortimento enologico nazionale e internazionale che hanno reso la Bottega del Vino famosa in tutto il mondo. Tra gli impegni previsti dallo statuto, quello di osservare rigidi protocolli di produzione e conservazione e di realizzare attività di promozione e valorizzazione su scala nazionale e internazionale. Il protagonista indiscusso è il vino. Tutto ruota attorno al dolce nettare a cui sono dedicati aforismi e tributi che adornano le pareti del locale. La carta è un vero e proprio libro mastro. Eccezionale la cucina, incentrata su piatti e prodotti della tradizione veneta. Notevolissima la collezione di Armagnac, il più vecchio risale agli anni ’30! Più che un locale, un santuario del gusto.
Molto
Viale dei Parioli 122, Roma. Tel 06.8082900 Sito
Ambienti finemente curati, servizio attento e materie prime di qualità fanno di questo locale una vera chicca per bon vivant. Lo spazio è un inno all’accoglienza dove tutto, dall’arredo ai materiali, sembra concepito per farti sentire all’interno di un club dal gusto urban chic o tra le mura di una dimora di classe. Il tradizionale si fonde al contemporaneo con un’armonia e uno stile tutto italiano; anche in cucina, dove lo chef Paolo Castrignano propone i piatti della tradizione – tra cui gli imperdibili rigatoni “Cocco” all’amatriciana con guanciale di Cinta Senese – con qualche spunto di innovazione, come i gamberi croccanti con maionese agli agrumi e cous-cous di verdure. Spettacolare giardino esterno. Sfizioso il girarrosto delle carni. Degna di nota la cantina con più di 100 etichette, distribuita alle pareti secondo la provenienza regionale. Insomma, Molto è una vera e propria esperienza nell’arte dell’accoglienza e della cucina italiana, dove i sapori classici si fondono con le nuove influenze in un ambiente dal design unico e dalla ricercata cura dei dettagli. Mai banale. Per me tra i numeri uno.
Sora Maria e Arcangelo
Via Roma 42, Olevano Romano (RM) 06.95.64.043 Sito
L’ambiente è rustico ma accogliente ed elegante. Di per sé sembra raccontare una storia antica. E trasmette uno stile che è anche una mission: “Storie di cibo”. Il menù varia di frequente perchè in cucina seguono il ritmo delle stagioni e lo chefGiovanni Milana seleziona personalmente solo prodotti locali. I piatti sono quelli della tradizione laziale rivisitati con un tocco di innovazione. Ogni portata si fa contemplare. Dai fiori di zucca fritti ripieni di ricotta alle pallocche di baccalà, dal coniglio farcito “alla parmigiana” al galletto alla diavola con salsa agrodolce piccante ai peperoni. E che dire dei cannelloni della Sora Maria ripieni di pasticcio di vitellone, gratinati con pomodoro casalino e mozzarella dell’agro pontino, che incantarono i critici gastronomici già quasi mezzo secolo fa… Anche i dolci sono di rara bontà, da provare la zuppa inglese, da Re! (su ordinazione). Carta dei vini eccellente divisa per Regioni e con un tocco di internazionale, molto ben fornita sul Lazio. Questa è la zona del Cesanese (DOC quello di Olevano e di Affile, DOCG quello del Piglio), uno dei vini più interessanti della regione. Per veri gourmand!
Il Pescatore
Loc. Le Forna, Piscine Naturali, Isola di Ponza (LT). Tel 0771.808752
Se cercate il “ristorante vetrina” e i “vip” avete sbagliato indirizzo. Meglio optare per uno dei locali attorno al porto. Chi viene qui è perchè ama il gusto autentico del pesce e la scoperta di luoghi e cose da ricordare. I piatti proposti variano in base al pescato del giorno (perciò il menù è orale) e sono prodotti di una cucina che sa ancora di casa – ma con la giusta dose di ricerca – e utilizza una materia prima eccellente. Sublime il polpo su letto di polentina; più unici che rari gli spaghetti c’o fellone (la granseola); da Re il dentice in salsa di limone. E anche dai tanti altri piatti che si possono assaggiare (pure su ordinazione) non si resta mai delusi. Un posto del gusto e del cuore, dove tutto è cura – ma senza fronzoli – e attenzione. Autentica anche la cordialità di Franco (il pescatore) e della moglie Pia (la chef); così come quella dei ragazzi dello staff, gentili e premurosi senza invadenza. Una vera scoperta, come il “Faro della Guardia” (Biancolella autoctona) che ha accompagnato il pasto. Se si ha la fortuna di arrivare in tempo a stappare una delle appena 1500 bottiglie prodotte da Casale del Giglio.
Sa Tanca Crostaceria
Via Palermo 57, Roma. Tel 06.486549 Sito
Mangiare pesce, e soprattutto crostacei e crudi, a Roma può essere proibitivo. Sa Tanca stupisce. Non solo per l’ambiente riservato e intimo – che denota uno stile e un’eleganza originali – e il servizio impeccabile; stupisce nel piatto, per i sapori di una cucina che sa osare senza eccessi esaltando il gusto della materia prima; ma anche nei prezzi del menu, lontanissimi dalle follie di altri ristoranti di pesce del centro. I tagliolini ai crostacei sono da 10 e lode. C’è anche la sala riservata ai fumatori di sigaro da accompagnare con una selezione di distillati.Una piacevole e sorprendente scoperta.
Saporetti
Lungomare, km 32, Sabaudia (LT). Tel 0773.596024 Sito
Saporetti è Saporetti. Non servirebbe dilungarsi troppo, va provato. Punto. E non solo per la suggestione del luogo, proprio ai piedi del Monte Circeo, di fronte al mare di Torre Paola. Il pesce è di primissima qualità, freschissimo e rigorosamente locale. Ho apprezzato in particolare i primi piatti, di eccellente fattura; assolutamente da assaggiare le ostriche di Caprolace (un lago di acqua salata che dista pochi km), una vera e propria chicca. I prezzi sono importanti (25€ un primo – 100€ al kg il pescato) ma ne vale sicuramente la pena per una serata speciale. E i piatti “non piangono”, tranne quelli del crudo che per il loro costo (36€) sono un pò troppo poveri. Nel complesso non ha davvero paragoni al Circeo Saporetti.
Il Miracolo dei pesci
Largo Sermoneta17, Napoli. Tel. 081.769 0778 Sito
Non fermatevi all’apparenza. La qualità e la bontà, come spesso accade, stanno oltre. Come in questo caso. Il locale è semplice – ricorda una piccola pescheria – e l’apparecchiatura spartana, come il menù; un foglio dal quale però fai fatica a distogliere gli occhi per quanti sono i piatti e le leccornie di pesce proposti. Li ordineresti tutti. Io mi sono “accontentato” di 4 involtini, uno sformatino e una polpetta per antipasto e dei paccheri con genovese di polpo come primo piatto. Sono rimasto senza parole per la bontà del tutto. Il pasto è stato allietato anche dalla cortesia, dalla simpatia e dalla dolcezza di Ornella. Le graffe fatte in casa hanno concluso una visita che rinnoverò non appena ne avrò occasione. Il Miracolo dei pesci è uno di quei posti che vorresti venissero tutelati e messi sotto disciplinare perchè non rischino di subire cambi peggiorativi nel tempo. Lo Chef Franco Sebastiano è un vero artista del pesce. Avanti così!
C’era una volta… La taverna degli artisti
Via Tassoni 24, Pescara. Tel. 085.385169 – Cell. 329.4411110
Questa taverna, frutto della passione di Marcello, è una vera e propria chicca. L’ho scoperta grazie a un caro amico, perchè l’unica pubblicità qui, trattandosi di un circolo Arci, è il passaparola. L’ambiente è proprio quello di un club, con angolo bar e giardino estivo annessi. Qua ho mangiato la migliore zuppa di pesce di sempre. Tanto che una volta finita, Marcello ha buttato nel sugo rimasto in casseruola mezzo chilo di spaghetti al dente che abbiamo fatto fuori in quattro! Se passate da Pescara e volete provarla, consiglio di prenotare il giorno prima. E se non vi piace il pesce, potete sempre prenotare un pasto a base di carne. E’ tutto casereccio e fatto a regola d’arte. Cosa puoi volere di più.
Green
Corso Anita Garibaldi 99, Terracina (LT). Tel 0773700649 Sito
Questo ristorante – che è anche pizzeria – nasce dalla grande passione di Giorgio Barbato. L’amore per l’eccellenza l’ha portato a creare un luogo unico all’interno del Foro Romano di Terracina Alta. Materie prime rigorosamente locali e cura nella lavorazione ne fanno meta ideale per i veri intenditori della cucina mediterranea. Il menù è un trionfo del pescato con piatti che attingono alla tradizione, come il Pignatello con calamari e cicoria, e quelli più raffinati, come la catalana di astice o la zuppa di pesce e crostacei. Vera chicca per finire è il sorbetto di fragole, di Terracina ovviamente!
+ La fu “Trattoria del Povero Nando”, Montalto Pavese (PV) +
Qui un ricordo dagli archivi del Corriere.it
Ho scoperto che l’ultima edizione di Oltrevini di agosto scorso, a Casteggio, ha visto il Povero Nando in persona deliziare il pubblico con il suo storico “Zuppone”. C’è ancora speranza di assaggiare i suoi piatti di tanto in tanto in qualche dove…
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