Dopo la sesta pizzeria Berberè aperta l’8 giugno a Roma, i fratelli Matteo e Salvatore Aloe si apprestano a inaugurare un altro locale a Londra. Il locale capitolino, tra Porta Pia e piazza Fiume a pochi minuti dal Museo d’Arte Contemporanea, come gli altri della catena, propone un menu stagionale composto da un ventaglio di pizze realizzate con prodotti selezionati, molti dei quali certificati biologici e Presidi Slow Food; si sviluppa su più piani, per un totale di 80 sedute, ed è dotato di un dehor esterno.
Il progetto londinese degli Aloe si chiama Radio Alice, in omaggio alla città di Bologna e alla radio simbolo della controcultura anni ’70. Il primo locale è stato aperto i primi di dicembre 2016 al numero 16 di Hoxton Square, in un vecchio edificio scolastico a Hoxton Square nel cuore di Shoreditch, uno dei poli più vivaci e dinamici della città grazie alla presenza di artisti e designer. Entro fine giugno, secondo quanto gugsto.it è in grado di apprendere, verrà inaugurata la seconda pizzeria al 67 Venn St (Clapham).
Il naming dei locali londinesi è diverso ma la qualità è la stessa di Berberè. Radio Alice propone un menu con le stesse pizze che hanno decretato il suo successo. I fratelli Aloe preferiscono l’appellativo “artigianale” per la loro pizza rispetto allo stra-abusato “gourmet”. Farine semintegrali biologiche macinate a pietra di grano (enkir, kamut, segale e mais); 24 ore di fermentazione lenta a temperatura ambiente con pasta madre viva; impasto realizzato con idrolisi degli amidi senza impiego di lievito; lavorazione non sottile dell’impasto che permette un pieno sviluppo degli alveoli, per una pasta leggera dentro e croccante fuori. Queste sono le caratteristiche della pizza Berberè, che, altra peculiarità, viene servita tagliata in 8 fette. Perchè? Così da avere il condimento su ogni singola fetta e garantire un equilibrio tra base e farcitura. E, non secondario, facilitare la convivialità.
Berberè pizzeria, via Mantova 5, Roma. Tel 0645654390 Sito – Pagina Facebook