Best Openings in Rome. I bilanci, si sa, si fanno a fine anno e questo è stato ricco di novità nella ristorazione e nel mondo bar della Capitale. Qui seleziono quelle, a mio giudizio, più significative, da appuntare per una visita nel nuovo anno. Non sono “i migliori di Roma”, mi preme sottolinearlo a scanso di equivoci – certe classifiche non hanno alcun senso -; sono i locali che si distinguono per innovazione in un settore, purtroppo, in cui il “copia e incolla” è sempre più di moda e che sono convinto lasceranno il segno.

The statements, you know, come with the end of the year and this has been full of news in Rome’s dining and bar world. Here I’ve select the ones, in my opinion, most important, by pinning for a visit in the new year; aren’t “the best of Rome”, I would emphasize the avoidance of doubt – certain rankings are meaningless -; are places who stand out for innovation in a trade, unfortunately, where the “copy and paste” is increasingly out of fashion and I’m convinced they’ll leave a mark.

• Retrobottega

  E’ cucina di materia quella di Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice, fatta con cura artigiana davanti ai propri occhi.  Niente si butta, tutto si trasforma è la filosofia, che dall’Oriente apprende con umiltà anche lo stile izakaya (tipico locale giapponese di estrazione popolare dove i piatti sono fatti per essere condivisi).

  Alessandro Miocchi and Giuseppe Lo Iudice’s kitchen is a cooking of matter, made with artisan care in front of your eyes. Nothing is thrown, everything changes is the philosophy that from the East learns with humility even the izakaya style (Japanese typical local folk extraction where the dishes are meant to be shared).

• Pane e Salame

  Nell’era dei “format”, del “bistrot” in  tutte le salse e del nuovo a ogni costo, vince su Tripadvisor con una formula banale ma per niente scontata: prodotti di qualità nella quantità adeguata, servizio impeccabile, prezzi che fanno concorrenza a McDonald’s. E dimostra che chi lavora bene e senza furberie viene premiato dal pubblico.

  In the era of the “format”, of “bistrò” in many different ways and the new at all costs, it wins on TripAdvisor with a banal formula but at all obvious: quality products in adequate quantity, impeccable service, prices that compete with McDonald’s. It shows that those who work well and without cunning is awarded by the public.

• Tordomatto

  La cucina tradizional-creativa di Adriano Baldassarre, Chef e patron, che punta con tante frecce nell’arco alla Stella Michelin. Divertente per quanti amano lasciarsi andare alla scoperta. Anche la carta dei vini è fuori dai soliti schemi. Per molti ma non per tutti.

  The traditionally-creative cuisine by Adriano Baldassarre, Chef and owner, points with many arrows to the Michelin Star. Fun for those who love to let go exploring. Even the wine list is out of the usual schemes. For many but not for all.

• Gatsby Café

  Riconversione ben riuscita di un’antica cappelleria in una delle zone del centro più degradate. Gli spazi sono stati adattati al nuovo e non viceversa, rispettando il valore storico e artistico del luogo e ridando lustro a Piazza Vittorio.

  Successful reconversion of an old headgear’s shop in one of the most degraded areas of the center. Spaces have been adapted to the new and not the opposite, respecting the historical and artistic value of the site and restoring shine to Piazza Vittorio.

• Zuma Rome

  Con Zuma a Palazzo Fendi Rainer Becker ha realizzato un capolavoro: rendere il lusso accessibile a tutti. Un tempio della cucina giapponese internazionale in uno dei templi della moda italiana.

  With Zuma at Palazzo Fendi Rainer Becker has created a masterpiece: make luxury accessible to all. A temple of the international Japanese cuisine in one of the temples of Italian fashion.

• Le Asiatique

  Michelle Sermoneta e Stefano Calò danno vita a un locale dall’allure internazionale dove “fusion” non è solo una parola a effetto. Lo Chef Daniel Cavuoto contamina le ricette della tradizione orientale con i prodotti della cultura mediterranea, toccando tutte le corde della cucina asiatica, tra piatti crudi e cotti. Notevoli l’interior design e il bar.

  Michelle Sermoneta and Stefano Calò give life to a place with international allure where “fusion” is not just a word for effect. The Chef Daniel Cavuoto contaminates the recipes of Eastern tradition with the products of the Mediterranean culture, touching all the strings of Asian cuisine, including raw and cooked dishes. Interior design and bar remarkable.