Materie prime di altissima qualità e di territorio, tradizione e sostanza. Può essere riassunta così la proposta di Caligola Osteria Sincera, giovane e accogliente indirizzo di Prati. Nel nome, poi, si coglie lo spirito del ristorante: Caligola, come l’eccentrico imperatore romano che voleva nominare console il proprio cavallo, e “Osteria Sincera”, per richiamare la genuinità e la romanità dei piatti proposti.
L’ambiente è curato ma allo stesso tempo caldo e accogliente. Il legno e le luci basse regalano immediatamente una sensazione intima ma allo stesso tempo confortevole. A tavola è la tradizione romana a farla da padrona, in alcuni casi rivisitata per dare a ricette storiche una veste diversa ma dai sapori intatti.
La cucina è affidata ad Anthony Morosillo che, dopo più di 10 anni ai fornelli di varie insegne della Capitale, porta da Caligola la sua esperienza e sposa il progetto di cucina sincera. Partendo da un’importante ricerca della materia prima, il menu unisce romanità e cucina del ricordo. Gli antipasti vanno dal classico carciofo alla giudia ai Chupa Chups di lesso (polpettine di manzo fritte) servite con salsa verde, ma c’è anche la particolare mortadella di Kobe (quindi di manzo e non maiale), con puntarelle e melograno. I primi seguono la stessa logica, ci sono tutte le paste romane, come amatriciana e carbonara, e la tradizione rivisitata trova la sua felice riuscita nelle paste ripiene, come i Tortelli ripieni di pollo alla cacciatora e i Ravioli ripieni di porchetta.
Tra i secondi si trovano le sempreverdi polpette al sugo, l’abbacchio, ma cotto al tegame a fuoco lento per due/tre ore; stesso tempo del maialino in olio cottura al forno servito con le mele. E gli amanti dei saltimbocca? Da Caligola possono trovarne una versione speciale, col Patanegra. Il menu è sempre work in progress e tra i piatti di più recente realizzazione, frutto di studio e coerenza con la filosofia del locale, c’è il Cordon Bleu.
Il fil rouge del progetto passa anche dalla carta dei vini, che è “lo specchio della cucina”. Una cantina di circa 200 etichette con bottiglie che hanno fatto la storia del vino italiano, ma anche naturali, biodinamici, macerati. Tutti scelti per abbinarsi ai piatti, compreso il Caligolino, vino nato dalla collaborazione con le Cantine Fabi di Marino.