Immaginate un ristorante di pesce, sul mare, con pescato giornaliero sempre di prima scelta, artigianalità e creatività nei piatti in un ambiente elegante e accogliente. Tutto questo è Le Brocchette, sul lungomare di Fiumicino, che il patron Carmine Carli ama definire hosteria di mare.
Con un’esperienza quarantennale nella ristorazione, Carli è attentissimo alla materia prima, rigorosamente locale, e fa della qualità la sua bandiera; d’altronde, spiega, l’area che va “da Civitavecchia fino giù a Napoli rappresenta il miglior mare, a livello salino, per i pesci, i crostacei, gamberi rossi, rosa, ma anche seppie, polpi e tutte le altre meraviglie creature che lo popolano”.
Se fosse un libro, Le Brocchette sarebbe un racconto di Hemingway, con tanto di barca, quella di una coppia di pescatori, con cui Carli ha legato particolarmente fino a diventare il suo riferimento. “Si è creato un forte legame con il proprietario di un peschereccio e con suo padre e ne è nata un’amicizia bella e importante”, racconta, “ogni volta che escono al largo condividono con me le loro impressioni e mi dicono cosa ci offrirà il mare quel giorno e, in base a questo, posso già delineare il menu ancor prima che si apra l’asta al pomeriggio”.
Il menu, perciò, varia a seconda delle disponibilità – oltre che della stagionalità – e lascia spazio ai piatti del giorno; ricchi crudi e antipasti sfiziosi e divertenti aprono a primi piatti che uniscono sapientemente il mare e la terra – come pesce lucerna, salicornia e funghi galletti (foto in basso a destra) – e ricette originali: dal dentice preparato come un carrè d’agnello alla spigola alla cacciatora (foto in alto a sinistra) al tataki di palamita con verdure e maionese di soia o alla seppia saltata in padella servita con carciofi di Ladispoli.
La cucina è autentica anche nel pane, fatto in casa con farine di tipo 2 e farine ai 5 cereali, in cui spiccano le versioni con l’impasto con nero di seppia e limone e con pomodoro concentrato e miele di castagno. La carta dei vini presenta una selezione di oltre 150 etichette e strizza l’occhio al territorio laziale per valorizzarne le nuove produzioni, tra referenze di piccole aziende e una rappresentanza sempre più numerosa di vini naturali. Lo champagne recita un ruolo da protagonista con un’offerta trasversale per terroir e produzioni, annate e prezzo. E Carli è pronto ad abbinare ad ogni piatto il calice giusto. Una menzione d’obbligo va alla ricca carta dei distillati a cui si affianca una drink list per un fine pasto altrettanto degno di nota e gusto.