Da Ninù, nuovo spazio lounge di via della Frezza, tra via di Ripetta e via del Corso a Roma, la cura degli arredi si unisce a un’offerta food & drink ricercata. Ma entrando nel nuovo locale di Alessandra Marino (già ‘Gusto) si ha subito la sensazione di entrare in una “casa” particolare, dove il comfort e l’accoglienza creano un’oasi dove rifugiarsi dallo stress quotidiano.
Marco Gallotta è l’executive chef e consulente nella gestione. La cucina è il fondamento da cui si parte, ma Ninù è anche caffetteria, cocktail bar, stanze in cui soggiornare in pieno centro e un dehors pensato come una terrazza nella silenziosa via della Frezza; strada portata a nuova vita proprio grazie ad Alessandra Marino, che ha potuto realizzare negli anni un importante lavoro di restyling arredandola con alberi, panchine e recuperando i marciapiedi prima inesistenti e il manto stradale con gli iconici sanpietrini.
Firmato dalla stessa Marino è il progetto architettonico e il lavoro di interior del locale, un mix di arte, design e accoglienza. Dalle mani dell’executive chef Gallotta e dello chef Simone Ianiro escono invece piatti dai sapori mediterranei, dove a prevalere è la proposta ittica tra crudi (plateaux di crostacei, carpacci, tartare, ceviche), primi e secondi sfiziosi come la Minestra di mare e legumi con tubetti di farro Felicetti piuttosto che il Tortello ripieno di tre pomodori con salicornia gamberi e bisque o le Linguine alla granceola/astice e la Pasta ai ricci di mare. Da non perdere il Pescato del giorno al forno, al sale o all’acqua pazza.
Nel menu alla carta non manca però la tradizione con le Fettuccine al ragù di manzo battuto a coltello, gli Spaghetti con pomodori basilico e Parmigiano 36 mesi, i Saltimbocca alla romana di vitella, il Filetto di manzo alla griglia e la Parmigiana, accompagnati da insalate, verdure ripassate e patate saltate con alghe e sale. E per l’aperitivo la proposta è un cocktail o un calice di vino con tre assaggi della casa, ostriche, crostini o frittura. Per il dehors Alessandra Marino si è ispirata ai caffè parigini di fine Ottocento: una tenda a rigoni rosa e panna sovrasta una sola lunga fila di tavoli in ferro. Il luogo ideale dove rilassarsi con un buon sigaro lontani dal caos cittadino.