Il Gran Caffè Gambrinus, lo storico caffè di Napoli, sbarcherà nella Galleria Alberto Sordi di Roma. Il rumor che Gugsto.it è in grado di raccogliere non ha trovato ancora conferme ufficiali, ma il progetto di riqualificazione della Galleria è in corso d’opera e tra i “quindici store di qualità” previsti ben tre spazi saranno destinati all’attività di bar e ristoranti.
Il Gambrinus è il più importante Caffè di Napoli e tra i locali più celebri d’Italia. La sua storia inizia con l’Unità di Italia quando, nel 1860, al piano terra del palazzo della Foresteria, l’elegante edificio del 1816 che oggi ospita la sede della Prefettura, viene aperto il “Gran Caffè”. Affacciato direttamente su Piazza Plebiscito e Palazzo Reale, il Caffè diventa in breve tempo il salotto del bel mondo cittadino. La fama dovuta all’opera dei migliori pasticceri, gelatai e baristi provenienti da tutta Europa procura subito al Caffè la benevolenza della famiglia reale e il riconoscimento per decreto di “Fornitore della Real Casa”, onorificenza tributata dai Savoia soltanto ai migliori fornitori del Regno delle due Sicilie.
A fine secolo, il Caffè diventa una preziosa galleria d’arte nel cuore nobile di Napoli e viene valorizzata con l’ultima conquista della modernità, l’illuminazione elettrica. Per festeggiare la rinascita, il Caffè viene ribattezzato “Gran Caffè Gambrinus”, in nome del leggendario re delle Fiandre inventore della birra. L’intenzione è quella di fondere nell’immaginario le due più famose bevande d’Europa: la birra, nordica, bionda e fredda, e il caffè, scuro, bollente, piacere tipicamente napoletano.
Inaugurato ufficialmente il 3 novembre 1890, il Gran Caffè Gambrinus diventa da subito il cuore della vita mondana, culturale e letteraria della città: re, regine, politici, giornalisti, letterati e artisti di fama internazionale ne fanno il luogo dove incontrarsi, discutere e scrivere versi, come nella migliore tradizione europea del caffè letterario. Le sale iniziano ad essere indicate per l’argomento degli incontri e dei simposi che vi si tengono: la sala politica, la sala della vita, la sala rotonda. Il Caffè è ormai tappa obbligata per qualsiasi visita della città: non c’è un solo viaggiatore che, arrivato a Napoli, rinunci a fare sosta al Gran Caffè Gambrinus.
Lo Caffè vede una seconda rinascita negli anni ’70 del Novecento. A battersi per recuperare i locali fu Michele Sergio e grazie al lavoro minuzioso di restauro degli antichi stucchi e di recupero dei pregevoli affreschi, il Gambrinus torna a nuovo splendore. Una storia che si ripete anche alla Galleria Sordi di Roma – già Galleria Colonna – che evidentemente può trovare nell’insegna dello storico Caffè lo stesso senso di rinascita e il prestigio che le si addice. Quello di Roma sarebbe il primo Gambrinus fuori dal capoluogo partenopeo.