Al Flora Restaurant va in scena la ricchezza della tradizione regionale italiana. La proposta gastronomica del ristorante del Rome Marriott Grand Hotel Flora è firmata dallo Chef Massimo Piccolo, che conduce l’ospite in un percorso alla scoperta di piatti dai sapori riconoscibili e confortevoli.
Il ristorante è situato al piano strada dell’Hotel, un tempo casina di caccia della famiglia Ludovisi, e affaccia su via Veneto con due dehors: il primo sulla passeggiata, l’altro più riservato e riparato nell’androne del palazzo (ideale anche come smoking lounge nella stagione più fredda).
Piccolo – dal 2000 nella brigata del Flora e da cinque al timone della cucina – propone una carta ricca di richiami della tradizione che punta a incuriosire la clientela internazionale così come ad ammaliare quella italiana con toni rassicuranti. Si parte così da antipasti che danno spazio alla materia prima, come l’Uovo poché su vellutata di carote alla robiola e la Zuppetta con lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP e calamaro scottato, a primi piatti che puntano a esaltare i prodotti, come la Pasta e patate con provola affumicata e gli Spaghettoni Mancini ai tre pomodori; preparazione apparentemente semplice che nasconde una grande complessità nella scelta meticolosa delle tipologie di pomodoro, così da bilanciarne acidità e dolcezza.
Anche nei secondi piatti si strizza l’occhio alle eccellenze territoriali, di mare e di terra. L’attenzione ai produttori e la selezione delle aziende, la maggior parte biologiche, trovano espressione nel Filetto di bue Bio azienda agricola Gnessi con il suo fondo e cardoncelli saltati. Una cucina quella di Piccolo che diventa, dunque, un viaggio di conoscenza tra profumi e sapori nostrani per lo straniero e una coccola confortevole per il cliente italiano che ritrova i piatti della sua terra.
Accompagna il menù, una nutrita carta dei vini, con una ricca varietà di etichette regionali, da nord a sud Italia, tra bianchi, rossi, rosé e bollicine e una sezione interamente dedicata agli Champagne. La cucina dialoga anche con la mixology curata dal bartender Alessio Mercuri che crea divertenti twist sui cocktail tradizionali, con inusuali accostamenti che si sposano con le preparazioni dello Chef, e che, all’occorrenza, sa essere perfetto padrone di casa in sala.
«Il concetto che perseguiamo – racconta il General Manager dell’hotel Achille Di Carlo – è quello di un “lusso accessibile”, per questo abbiamo creato un ambiente pienamente confortevole in cui concedersi, per esempio, un aperitivo accompagnato dalle note del pianoforte, un pranzo veloce ma gustoso o una cena più rilassata, mentre si apprezzano le eccellenze del territorio in una proposta dalla spiccata impronta italiana e mediterranea».
Posto all’interno di un palazzo neoclassico, il Flora Restaurant si caratterizza per la sua piacevolezza avvolgente, tra colori caldi ma decisi e pezzi di arredo preziosi. Un’atmosfera accogliente ed elegante lo rende meta privilegiata su Via Veneto.