Un nuovo modo di vivere la pizza che arricchisce il già collaudato “gourmet” con proposte fine dining, dagli antipasti al dolce. E’ la proposta di Dazio, progetto gastronomico di Federico Del Moro e Federico Coniglio che punta a rivoluzionare l’esperienza pizzeria con un approccio contemporaneo e ad ampio raggio fino al cocktail pairing.
Gli spazi del vecchio dazio di Roma – la soglia di ingresso in città per oltrepassare la quale occorreva pagare un “dazio” – sono stati ristrutturati con una cura stilistica che ricorda i diners americani. Ma l’accoglienza e il servizio sono lontanissimi dalla logica del fast food. Si viene accolti in sala e guidati nel menù come in un ristorante di livello.
Artefici del nuovo corso sono il pizzaiolo Giancarlo Bernabei e lo chef Matteo Lo Iacono, che hanno dato vita ad un menu ricco e del tutto innovativo. “Lavoro da sempre nel mondo della pizza e ora da Dazio mi piace proporre un prodotto contemporaneo creato da una miscela di farine e da un’alta idratazione che comporta una digeribilità maggiore e una croccantezza che la contraddistingue”, afferma Bernabei per spiegare la sua pizza lievitata per ben 72 ore.
Gli impasti vengono quindi farciti dai topping ideati da Lo Iacono, che ha alle spalle anche esperienze in ristoranti stellati. “Ho portato in cucina tutta la conoscenza accumulata negli ultimi anni, per arricchire la nostra proposta gastronomica: da Dazio la pizza è parte integrante di un percorso ricco di stimoli per il palato”, spiega lo chef.
Un approccio nuovo, quindi, che unisce pizza e fine dining dando vita ad una proposta alla portata e ai gusti di tutti. Si parte con la sezione dedicata ai Fritti che offre la possibilità di gustare alcuni grandi classici come il Supplì e la Crocchetta di patate, ma anche la “Frittatina Burger” (cheddar, carne arrosto, bacon infornato e cipolla caramellata) e la “Crocchetta Truffle” (Fondente di patata all’olio evo Tamìa, mayo-truffle, tartufo nero estivo prima scelta); per poi passare ai Fringer Fry come El Barrio (croquetillas jamon e queso, spicy-mayo, chorizo iberico de belota) e i “Conetti” nelle versioni Carbonara, Amatriciana e Gricia. Il “MariDazio”, un maritozzo in versione salata, è l’ulteriore novità che si può gustare nelle versioni Stracciatella e Alici e Pollo cbt e Peperoni.
Le pizze sono divise nelle categorie “Vintage” (Margherita, Marinara, Napoli, Diavola, etc), “dal Mercato” (le proposte stagionali) e le “Crazy”, con una menzione d’obbligo per la Cesar Salad (pollo ruspante cbt, cesar dressing, parmigiano reggiano vacche rosse 24 mesi, insalata baby, fior di latte di Agerola e pepe nero della Jamaica), la CrazyDuck (crema mais e alici del Cantabrico, speck di anatra, chips di cavoletto di Bruxelles, cipolla in agrodolce, erba fungo) e il “Tributo al Maestro”, omaggio a Gualtiero Marchesi.
La sezione dedicata ai dessert è una golosa proposta curata ad hoc da Antonio Scarfone, titolare di deCORE gelato creativo, che collabora con Dazio sin dal primo giorno di apertura. Tra le proposte più interessanti ci sono Purple Fiction (semifreddo alla mandorla di Toritto, salsa di gelso rosso di Sicilia, mandorle pralinate, dacquoise alla mandorla), Unicorn (semifreddo al cioccolato bianco al profumo di cardamomo, salsa esotica di mango e passion fruit e grué di cacao monorigine Venezuela) e Sweet Bismarck (semifreddo al pistacchio di Bronte, salsa di fragole e frutti di bosco di Nemi, pistacchi pralinati, dacquoise al cacao).
Il beverage è curata da Lorenzo Politano, bartneder dell’Aleph Rome Hotel, che ha firmato i drink, i signature e la bottigliera dando vita ad una Carta ricca di cocktails, classici e moderni, ma anche birre artigianali, vini e bollicine. Un’offerta completa e attraente che fa già di Dazio un indirizzo di riferimento, un place to be per gli amanti della pizza. E non solo.