E’ boom di aperture di nuovi hotel a Roma. Da qui al 2023 sono diciassette le nuove strutture – già operative, in fase di ristrutturazione o costruzione – che andranno ad arricchire l’offerta dell’hospitality nella Capitale.
Se The Hoxton Rome ha, per così dire, inaugurato la nuova stagione del turismo lifestyle post pandemia – aprendo a maggio tra i Parioli e il Salario -, il Gruppo Shedir, dopo l’Hotel Vilòn, si appresta a mettere a segno un’altra casella con l’Hotel Maalot, che partirà il 1° ottobre a via delle Muratte, vicino a Fontana di Trevi. Per il prossimo anno sono previste poi le inaugurazioni di altri due boutique hotel: Palazzo Roma, su via del Corso, e Palazzo Shedir, con affaccio su piazza Venezia.
Ottobre sarà anche il mese di Soho House Roma, l’atteso Membership Club di importazione anglosassone firmato da Arsenale Spa, società nata dalla partnership tra Paolo Barletta e Nicola Bulgari. Come anticipato da Gugsto.it, l’albergo occuperà dieci piani di un intero stabile tra via Cesare de Lollis, Via dei Dalmati e via dei Vestini, nel quartiere di San Lorenzo.
Sempre Arsenale ha rilevato lo storico Hotel de La Minerve, accanto al Pantheon. Il prossimo anno dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione e nel 2023 l’edificio riaprirà sotto il brand “Orient Express” del gruppo francese Accor. La società alberghiera italiana Lhm si è aggiudicata, invece, la gestione di Palazzo al Velabro, sempre nel cuore della città, ai Fori Imperiali, sotto l’insegna del brand “Design Hotels” di Marriot. La struttura a meno di imprevisti tornerà ad accogliere gli ospiti a partire dal 2022.
Il 2022 sarà anche l’anno del Bulgari. Gugsto.it è stato il primo a confermare ben tre anni fa quelli che erano solo rumors: l’Hotel sorgerà a piazza Augusto Imperatore, di fronte all’Ara Pacis e al neo restaurato Mausoleo di Augusto, a pochi minuti da Trinità dei Monti. Il Bulgari Hotel Roma occuperà il palazzo modernista degli anni ’30 che ospitava uffici dell’Inps. Come per tutti gli altri Bulgari Hotel, sarà lo studio di architettura italiano Antonio Citterio – Patricia Viel a firmare il restauro della dimora e a curare il design dei suoi interni, che ospiteranno oltre 100 camere, in maggioranza suite, insieme a “Il Ristorante – Niko Romito” e “Il Bvlgari Bar”.
Altro brand di fascia alta che arriverà nella Capitale è Rosewood. Il nuovo hotel ha trovato casa nell’ex sede della Banca Nazionale del Lavoro affacciata su Via Veneto. Rosewood Rome comprenderà tre edifici storici costruiti nei primi anni del 1900 a firma del famoso architetto e urbanista italiano Marcello Piacentini. L’Hotel offrirà 157 alloggi, di cui 44 suite, tre punti ristoro, tra cui un bistrot italiano contemporaneo, un bar e una caffetteria nella hall, un bar sul Rooftop, un bagnoturco e una Spa con piscina. Ma bisognerà attendere il 2023.
In zona via Veneto, su via Liguria, dovrebbe arrivare in ottobre anche il W Rome. Il brand lussuoso e informale di Marriott avrà 162 camere e suite, la piscina sul tetto con cocktail bar e un’offerta ristorativa di tutto rispetto col “Giano Restaurant”, curato dallo chef stellato Ciccio Sultano, e la pasticceria Zucchero, con la selezione di dolci siciliani di Fabrizio Fiorani. Per la fine dell’anno Marriott punta a piazzare anche un’altra bandierina nell’area della Dolce Vita, l’Edition Hotel. Con 95 camere e suite, una suite Penthouse con terrazza privata, un ristorante esclusivo con spazio all’aperto e un Rootop con piscina, il format ideato da Ian Schrager e Marriott International promette un’esperienza altamente ricercata. Il nuovo hotel sarà ospitato all’interno di un edificio storico progettato da Cesare Pascoletti in collaborazione con l’architetto Marcello Piacentini.
Six Senses, a Piazza di San Marcello, sarà un competitor di tutto rispetto a partire dal 2022. L’Hotel sorgerà nel Palazzo Salviati Cesi Mellini e avrà 95 camere e suite, un centro benessere, un ristorante, un cortile con giardino esterno e una terrazza panoramica con vista a 360° sulla città. Patrimonio dell’Unesco, la facciata principale del Palazzo, che si affaccia su Via del Corso, è in fase di restauro.
Decisamente più informali, ma sempre di livello, sono le proposte di Mama Shelter, aperto da luglio in via Luigi Rizzo a pochi passi dal Vaticano, e CitizenM, sul Lungotevere De’ Cenci, di fronte all’Isola Tiberina, in prossimità del Ghetto Ebraico, che però vedrà la luce più avanti. Tra piazza Barberini e via Veneto arriverà anche una proposta tarata per il segmento Millennials, Room Mate Filippo.
Il Gruppo Hilton non resta con le mani in mano e, dopo il primo Double Tree a Monti, si appresta ad aprire il nuovo Hotel dell’Eur, “La Lama” con accesso diretto al Roma Convention Centre. Sempre orientato a una clientela business, il prossimo anno arriverà pure il Moxy Rome a Parco de’ Medici. Tutti scommettono sulla ripresa e, da qui al 2023, a Roma sarà un fiorire di nuovi Hotel.