Natura e lusso sono un tutt’uno a Borgo Santo Pietro. Immerso nella campagna senese, l’antico casale è un buen retiro circondato da 300 ettari di tenuta – bosco incluso – con tutti i comfort di un cinque stelle luxury. Ventidue suite, anche in villa con giardino privato e piscina, tre ristoranti con opzioni per la cena en plain air, Spa olistica ed esperienze nella natura incontaminata ne fanno una meta ambita per l’estate alle porte.
Nato nel 2001, il “Borgo” di Jeanette e Claus Thottrup nel suo primo ventennale di ospitalità si adegua al tempo del Covid. E se il distanziamento non è mai stato una sfida, l’Hotel si è attrezzato con test in loco e Fit to Fly PRC. “Le persone sono pronte a viaggiare e vogliono sentirsi rassicurate per godersi appieno il loro soggiorno. Questo è il motivo per cui abbiamo pensato attentamente a ogni elemento del loro tempo al Borgo”, afferma Claus.
Ma Borgo Santo Pietro è anche azienda agricola, fattoria con giardini e campi di erbe aromatiche, orti con un laboratorio alimentare e opera come un ecosistema completamente sostenibile. La tenuta si è infatti sviluppata come un’organizzazione autosufficiente con esperti locali per le attività agricole, la produzione di formaggio e la tosatura della lana dalle proprie pecore.
“Abbiamo iniziato questo progetto quasi 20 anni fa con una chiara idea di quello che credevamo fosse il futuro della vera esperienza di lusso”, commenta Jeanette, “e quest’anno siamo pronti ad andare oltre per coinvolgere i nostri ospiti nella vita del Borgo: siamo appassionati del modo in cui viviamo e vogliamo condividere questa conoscenza con loro”. Ciò si traduce in attività interattive ed educative con la luxury farm experience, corsi di erbe e laboratori di aromaterapia nella nuova Erboristeria, corsi di cucina. Non solo, il bosco circostante, attraversato dal fiume Merse, dove è possibile fare il bagno, è stato attrezzato con palestra e sentieri escursionistici da percorrere anche in mountain bike.
Completano il quadro un ristorante stella Michelin, Meo Modo, La Trattoria sull’Albero e il nuovo ristorante pop-up all’aperto Orto, che creerà un menu innovativo di piatti fermentati. Le porte del Borgo riapriranno agli ospiti che cercano la loro “fuga nella natura” il prossimo 14 maggio.