Struttura ed epressività. Sono le parole chiave per La Grande Année 2012, ultimo millesimato di casa Bollinger distribuito in Italia da marzo scorso dal Gruppo Meregalli. Il colore roseo e le sfumature dorate sono il segno della maturità del vino; al naso arrivano le caratteristiche note di scorza d’agrumi, sentori di albicocca, frutti a nocciolo, ciliegia nera, ribes, mandorla e nocciola, seguite da pane tostato, miele e cereali. Al palato spicca la consistenza e la struttura: uno Champagne cremoso, setoso con un finale lungo. Il perlage è finissimo, numeroso e persistente.
La Grande Année 2012 è lo Champagne perfetto per il gourmet. Formaggi stagionati, secondi di pesce grigliato o cotto in padella al burro, foie gras, crostacei, capesante, agnello arrosto, funghi, tartufo, svariati possono essere gli abbinamenti che valorizza.
Frutto di un blend di 65% Pinot Nero (su cui poggia lo Stile Bollinger) e 35% Chardonnay da ben 21 Crus, questo Champagne è invecchiato in cantina cinque anni, più di due volte il tempo richiesto dalla denominazione, ed è vinificato esclusivamente in piccole botti di rovere. Champagne Bollinger non ha mai abbandonato questo metodo artigianale tradizionale che aiuta a sviluppare aromi di grande finezza. E ancora oggi ogni bottiglia è sboccata a mano.
Universalmente riconosciuta per la grande qualità dei suoi vini, la cantina Bollinger, ha una rigida etica produttiva, addirittura sancita da principi messi per iscritto nella Carta Etica e di Qualità. Per fare un esempio delle ferree regole seguite dall’azienda, basta dire che solamente il mosto proveniente dalla prima spremitura viene utilizzato per la produzione degli Champagne, mentre tutto quello ottenuto con la seconda pigiatura è venduto ad altre cantine.
La Grande Année 2012 è una Cuvée così perfetta nello sviluppo degli aromi da risultare godibile in qualsiasi momento. Per apprezzarne appieno lo stile e gli aromi unici, la temperatura di servizio è tra 8° e 10 ° C. Altra caratteristica è la longevità: è un grande vino da lasciare maturare ancora in cantina – anche 15-25 anni – se si vogliono godere tutte le sensazioni di cui è capace.