Pesciolino, il fish bar sostenibile a due passi da Piazza di Spagna

A due passi da Piazza di Spagna, Pesciolino è il nuovo fish bar nel cuore di Roma. Tra tradizione e vocazione gourmet, il locale ricorda un avvolgente e luminoso acquario dove concedersi una pausa, di pochi minuti – per un cocktail e uno snack  – o più lenta per un pranzo o una cena.

Il legame con il mare è alla base dell’idea attrono a cui prende forma Pesciolino, spiega lo Chef Fabio Pecelli, e il patron Dario Asara ha voluto mettere al centro proprio la stagionalità del pesce, per rispettare il più possibile l’ecosistema marino. Il progetto, quindi, si fonda su una ristorazione sostenibile. “Abbiamo voluto ricreare il ristorante di pesce della nostra memoria ma rendendolo contemporaneo – racconta lo Chef -, divertente e a volte inaspettato ma con piatti sempre riconoscibili”.

Pesciolino dà la possibilità di optare tra una degustazione veloce e informale al banco e una pausa più rilassata al tavolo, con proposte gastronomiche differenti, più easy e veloci per il pranzo e più elaborate per la sera. Al bancone del bar sì può gustare un aperitivo con un food pairing a base di ostriche, crudi o di più popolari alici fritte. La carta si apre proprio con “Aspettando l’alta marea”, piccoli sfizi e snack proposti dallo Chef, come il Cartoccetto di calamaretti fritti e guacamole, la Bruschetta di sgombro sashimi alla puttanesca o le Ostriche con mela, sedano e zenzero.

La barlady Marta Nafra propone una carta composta da drink classici e alcuni signature, che compone anche sui desideri del cliente. Si va così da un semplice whisky sour, accompagnato perfettamente con delle ostriche, alla rivisitazione del Moscow Mule (ribattezzato Pesciolino Mule), a cui Nafra ggiunge una polvere di lattuga di mare.

Passando a tavola, tra gli antipasti si trovano le “Seppie alla Luciana” con salsa di pomodoro, cipolla, olive, capperi e patate (terza foto a sinistra, dall’alto); la “Sedice… Ceviche!” ovvero una ceviche con petali di ricciola marinati, succo di limone, cipolla, pomodoro e avocado (prima foto dall’alto). Tri primi, una menzione la meritano senz’altro i “Bottoni con burrata e impepata di cozze” (foto sotto a destra) e le “Linguine ajo, ojo mare nostrum”, con alici affumicate al forno alla brace, polvere di olive, capperi e peperone crusco, prezzemolo e limone (foto in alto a destra); il “Salmone selvaggio alla diavola” (ultimo in basso a sinistra) è un secondo giocato tutto sul gusto dell’affumicato ottenuto dal forno Pira.

Elemento tecnico di spicco della cucina è proprio il forno alimentato con brace di legna, dove è possibile cuocere pesce e verdure proprio come un barbecue, donando aromi particolari al prodotto. In più, il pesce viene spesso aromatizzato con erbe, alghe e spezie, in abbinamenti originali. La carta dei vini è essenziale con poche interressanti referenze. Alcune etichette sono di produzione della stessa famiglia Asara e provengono dalla cantina Le Masciare, come il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo.

 

Pesciolino, via Belsiana 30, Roma. Tel 0669797843 SitoPagina Facebook

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