Mamma mia, carne alla brace e champagne è il nuovo must

“Ostriche e Champagne” è un evergreen, anche un pò scontato e banale, se si vuole. Il nuovo must, che suonerà strano ai più, è “Carne alla brace e Champagne”, un abbinamento inusuale in Italia ma per niente azzardato. “Se si vuole che il protagonista sia il vino, si punta su un rosso, anche importante; se vuoi rendere invece protagonista la carne, allora non c’è dubbio: lo Champagne è la scelta migliore”, mi spega Daniele Agosti, patron di Mamma Mia, ristorante sul quadrante est del Pinciano che affaccia sul Salario e intercetta anche Parioli e Trieste.

Perché lo champagne? Perché pulisce il palato e le papille gustative con l’acidità e le bollicine, ma al tempo stesso lo sostiene con la sua impronta vinosa. Ma non uno Champagne qualsiasi, per la carne è meglio optare per uno a carattere vinoso e maturo ottenuto da uve nere (Pinot Meunier e Pino Nero).

Da Mamma Mia è possibile scegliere tra otto razze bovine provenienti da tutto il mondo e selezionate personalmente da Agosti, vero appassionato. Si va dall’italianissima Chianina alla Galiziana spagnola; dalla Wagyu e Angus australiani alla Kobe giapponese al Black Angus americano, per tornare in Europa con la Frisona Rossa Polacca e la Danese Danish Crown.

Le bollicine, altra passione del patron, hanno una carta a se rispetto a quelle di vino e distillati che conta 40 etichette di Champagne e 12 di Bollicine italiane.

Mamma mia è anche cucina. Il cavallo di battaglia sono i risotti: dai classici alla milanese, al tartufo nero e alla zucca e rosmarino al più originale risotto timo e limone. Non mancano in carta i piatti più tradizionali, come carbonara, fettuccine, tonnarelli e paste ripiene tra i primi, e i bolliti tra i secondi. Un luogo dove andare a colpo sicuro, per chi sa cosa vuole.

 

Mamma Mia, Via Pacini 31,  Roma. Tel 0685351995 SitoPagina Facebook

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