Difficile dire se, come nel capoluogo Lombardo, diventerà un “place to be”. Di sicuro promette bene Pacifico Roma, aperto a Palazzo Dama, Hotel in stile Liberty tra i più lussuosi della Capitale (anche due Andy Warhol e un Picasso nella sua collezione d’arte).
“Con Palazzo Dama è stata subito affinità”, mi dice Giovanni Scialpi, F&B Director di Pacifico, “cercavamo un luogo che avesse un dehor esterno, qui abbiamo il giardino e anche la piscina, e, se si guarda all’interior design, quello del ristorante e del bar dell’Hotel è molto simile allo stile Pacifico: siamo dovuti intervenire davvero su poche cose, l’illuminazione per esempio, soffusa e d’atmosfera come nel locale di via Moscova”. La sala interna è un salotto coi tavolini in vetro laccato disposti a pianta rettangolare tra mordbidi divani e comode poltrone in velluto; all’esterno ci si può accomodare a bordo piscina – tra tavoli in ferro battuto e ceramica e sedute adornate di morbidi cuscini – e assaporare già un pò di atmosfera estiva nelle serate più temperate.
Giovanni mi spiega con dovizia di particolari la cucina peruviana e il nikkei, il fusion che deriva da ragioni storico-culturali. “Nei secoli, tecniche e ricette portate dai conquistadores spagnoli, dagli immigrati francesi e italiani e una costante linea di comunicazione con l’Asia – in Perù sono presenti sia comunità giapponesi che cinesi – hanno dato vita a una tradizione culinaria dai sapori inaspettati e complessi”, racconta. La capacità dello Chef Jaime Pesaque è stata quella di rendere contemporanea questa tradizione internazionale attraverso tecniche culinarie che sposano materie prime stagionali e spezie ricercate.
I tanti che hanno copiato Pacifico dopo l’apertura a Milano nel 2015? “Bene! – replica Scialpi – Così le persone hanno un termine di paragone e riescono a individuare l’originale e la qualità. Quella peruviana, come tutte le cucine, non può essere improvvisata e richiede padronanza tecnica: non è solo Chevice e Tiradito”.
Tra un Pisco Sour e qualche piatto tra i più rappresentativi della cucina peruviana – il Lomo Completo, un filetto di vitello con uovo fritto, salsa dolce-piccante e patate arrosto, e la Causa, gamberoni, purea di patate, uova di quaglia e peperoncino -, Giovanni mi anticipa anche qualche altra novità in arrivo a Palazzo Dama, come l’idea di voler dedicare un’area esterna agli amanti dei sigari e di aprire il Tiki bar per la stagione estiva. Altri Pacifico dopo Milano e Roma? “Beh – mi dice Giovanni – si era pensato alla Sardegna, ma per ora siamo concentrati sullo sviluppo di Roma; in futuro vedremo anche perchè l’ambizione dei soci è quella di aprirne almeno una decina”. Per il momento, il secondo, nato dal connubio con Palazzo Dama, sembra più che azzeccato.