Estate a Roma, 5 luoghi di Gugsto per una cena in dehor

Estate a Roma, 5 luoghi di Gugsto per una cena in dehor. Sulla pagina Facebook ho indicato vari luoghi dove poter gustare un aperitivo all’aperto, ma con stile, a Roma. Ora vi propongo cinque luoghi, uno per ogni giorno della settimana lavorativa, per chi vuole provare ad alleggerire la permanenza “forzata” in città dalla calura estiva. Sono luoghi accomunati tutti dallo stesso fil rouge: l’attenzione massima al cliente, oltre che la tranquillità e la riservatezza. Tutti posti unici nel loro genere.

 

Palazzo Dama

 

Palazzo Dama Roma
tavoli a bordo piscina

 

Il ristorante L’Autre Dame, insieme al bar, per la stagione estiva si trasferisce in giardino. Qui si può scegliere un aperitivo della carta cocktails firmata Guglielminelli o farsi miscelare dal bartender qualcosa di più personale, per poi cenare a bordo piscina accompagnati da rilassanti dj set o dalla musica live. Il menù è semplice ma completo, suddiviso tra piatti classici e gourmet e portate healthy. Il mio personale consiglio: Chevice per antipasto e Spaghettoni al pomodoro a seguire. Se poi volete concedervi anche un peccato di gola, il Profiteroles è una vera goduria.

 

 

Palazzo Dama Roma
Chevice di spigola, coriandolo, avocado, mango e lime

 

 

 

Stazione di Posta

 

Stazione di Posta Roma
il dehor esterno

 

Il dehor esterno offre una panoramica su un pezzo unico dell’architettura industriale della Capitale. Il contesto è quello dell’ex mattatoio di Testaccio che ospita il museo MACRO, lo spazio espositivo la Pelanda e la Città dell’altra economia. A fare da sfondo il Gasometro di Ostiense. Il patron Pino Cau non ha lasciato nulla al caso. Per i mesi estivi l’aperitivo è targato CO.SO. con i cocktails realizzati da Valeria Tummolo. A cena, lo Chef Gigi Nastri propone una carta originale, con cui punta a confermare la Stella Michelin, che è un vero e proprio viaggio e porta fino in Estremo Oriente. Contaminazione e sperimentazione le parole chiave. Molto interessanti i prezzi: tre piatti, vini esclusi 45 euro (con vini inclusi in abbinamento 60 euro); quattro piatti 60 euro (con vini inclusi 80 euro). Inclusi nel prezzo anche l’acqua e il pane, di produzione propria e realizzato giornalmente con farine bio. Per chi vuole azzardare c’è l’abbinamento tra piatti e cocktail.

 

 

Stazione di Posta Roma
provola affumicata triglie pomodoro e basilico

 

 

 

La Maisonette Ristrot

 

La Maisonette Ristrot Roma
Il dehor sotto il Ponte Spizzichino

 

Siamo ai margini del quartiere storico della Garbatella. Lo spazio inferiore di una vecchia casa cantoniera con cortile, posta proprio sotto il Ponte Spizzichino, è stato trasformato in un’oasi felice per chi cerca un pò di pace dal frastuono della città. Artefici di questo lavoro sono Alessandro Sipione, la sorella Susanna e Popa Ion Petrica, proprietario del locale. Lo Chef è Susanna che, dopo una lunga esperienza londinese, ha creato un menu che si basa sull’utilizzo delle materie prime di stagione. La Chef predilige i sapori mediterranei a cui unisce qualche suggestione orientale. La cucina e  l’impiattamento denotano grande cura, anche superiore a molti ristoranti. Notevole l’insalata di mare. L’aperitivo al tramonto prende la forma di “Spizzichino” – in un gioco che richiama il nome del ponte – e abbina tre finger food espressi ai cocktails. Al cibo si unisce anche la musica – al martedì con il jazz dal vivo in giardino – e il cinema, con la rassegna  “Uno sguardo dal ponte” che si svolge ogni mercoledì fino al 21 settembre (l’ingresso è gratuito).

 

 

La Maisonette Ristrot Roma
Gnocchi al pesto su crema di topinambur, con polipo rosticciato, olive taggiasche, pomodoro marinato ed erba cipollina

 

 

Molo 10

 

Molo10 Roma
la verandina

 

Siamo a Ponte Milvio ma abbastanza lontani dall’area nevralgica e dalla confusione della movida. La via dove è ubicato il locale è defilata e poco trafficata, perciò anche il dehor risulta piacevole. La novità dell’estate è il sushi di Claudio Tigani, ex Shinto, disponibile tutti i giorni,  anche all’apertivivo, tranne il mercoledì. Il menù di solo pesce dello Chef Vincenzo Ciano lo assaggeresti tutto. Da provare assolutamente il polpo verace alla griglia con patate arrosto e il tonno porchettato in agrodolce. E per finire un fresco cremolato di melone.

 

 

Molo10 Roma
il primo assaggio del Misto di antipasti

 

 

Zuma Roma

 

Zuma Roma
il Roof Top di Palazzo Fendi

 

Non ha bisogno di presentazioni il tempio della cucina giapponese mondiale. Qui a Palazzo Fendi il fondatore Rainer Becker ha messo a segno un capolavoro: il lusso accessibile a tutti, anche nel food. Il roof top è uno dei più belli e suggestivi di Roma, con la vista su piazza di Spagna e la Cupola di San Pietro. All’aperitivo – senza prenotazione obbligatoria – si possono gustare i cocktail curati dal bartender Stefano d’Ippolito (come il Negroni invecchiato in anfora di terracotta) e una selezione dei piatti più iconici della catena giappo, come la tagliata di ricciola, delizia al peperoncino verde, ponzu e aglio in salamoia; la tempura di coda di rospo con yuzu; i calamari croccanti, chilli verde e lime. Per la cena c’è tutto il repertorio Zuma, che prevede anche i cibi cotti sulla griglia robata. Souds good.

 

 

Zuma Roma
gamberone gigante alla griglia robata

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