Tu, giovane donna in cerca di un uomo, quando ti capita di sentire Grey Goose di Cesare Cremonini, non storcere il naso con aria tra lo schifato e lo snob. Ascoltala. Ascoltala e ascoltala ancora. E rifletti. Forse il prossimo non scappa.
“Chi seeii? Amore buongior-no. Quando ti levi di torno non vedo l’ora che esci e non torni più, I’amore sei tu”. E’ innegabile, fa sorridere Grey Goose. E a me diverte un sacco canticchiarla. E più stonato sei più viene bene!
“Con questa canzone volevo provare a far nascere il sorriso sul volto di chi ascolta musica italiana”, ha ammesso Cesare Cremonini ai microfoni di Radio Monte Carlo. E bisogna dire che c’è riuscito alla grande. E su un tema, quello dell’amore, che nella canzone d’autore italiana è stato affrontato quasi sempre con languida malinconia e, forse anche troppe, “smielate spremute di cuore” (come cantavano gli Articolo 31). Invece è bello ridere, anche dell’amore.
A parte qualche zitella inacidita col palo della scopa al posto della spina dorsale (in modo gergale si dice in tutt’altro modo), le donne dotate di un minimo di spirito colgono l’ironia di Cremonini; e pure la capacità di descrivere in poche parole canticchiabili qualcosa di incredibilmente reale, senza ipocrisie e strizzatine d’occhio, ma qui serve il di più dell’intelletto.
Tanto che una mia amica, che per stare in tema chiamerò Angelina, mi dice: “sono andata al concerto di Cremonini e quando ha cantato Grey Goose avrei voluto essere l’asta del suo microfono!”… Non ho capito bene fino in fondo cosa volesse dire – e non gliel’ho chiesto, un po’ per pudore un po’ perché certe cose alla fine non si chiedono – ma credo che volesse intendere di essersi sentita coinvolta e divertita al punto da voler essere sul palco e ballare con lui.
“Quando l’ho scritta – ha rivelato Cremonini sempre a RMC – la prima cosa che ho pensato è che è bellissimo maltrattare l’argomento dell’amore in questa maniera, sicuro che in fondo sarebbe piaciuta molto alle donne questa canzone. Sono convinto che quest’attegiamento da paraculo, un po’ da faccia tosta, in realtà con una ragazza secondo me oggi può funzionare meglio di quello che fa il piacione fine a se stesso”.
Ragazzi è così. Il romanticone malinconico ha stancato le donne da un pezzo. Dù palle! Oggi le donne – più che mai – cercano chi le fa “intrippare” (chi gli fa fare i viaggi mentali, le pippe mentali come diciamo noi maschi); chi gli fa dire: “mmm, ma guarda un po’ questo stronzetto…”, per poi sorridere sotto i baffi perché – come gli hanno insegnato le mamme e le nonne – “no, non ci si comporta così con una donna , non si fa!”; poi, però, sotto sotto, è bello che l’uomo sia un po’ rude e distaccato. Ma a chi piacciono i cicisbei dallo sguardo languido?? E in fondo è bello il gioco della seduzione, che viene tanto prima dell’amore, con le fughe in avanti e i misti inconvenevoli, come cantano anche Giorgia e Jovanotti.
Sento e vedo in giro gente che è convinta l’Angelina della canzone sia una prostituta. Niente di più sbagliato. Angelina è quella che ci sta, che ti porti a letto – senza nemmeno troppa fatica, complice anche la Grey Goose – dopo una nottata spensierata passata a cazzeggiare in giro.
“Ti ho ama-ta dal primo momento, da quando mi hai detto: Somigli a mio padre, il tuo nome quaaal è? Ti porto nel bo-sco. Ti giuro non sono ubriaco, se guido non bevo, domani lavoro. Va un’altra GreeyGoose!”.
A quanti non è capitato? Che poi, magari, quella che sta nel tuo letto, manco sai chi è ed è già partita per la tangente… perché è così che succede soprattutto alle ultratrentenni, vengono a letto e vogliono piazzare subito la bandierina; perché? Sentono il tic tac dell’orologio biologico che ormai è diventato un martelletto pneumatico o perché si sentono troppo sole tra amiche “Sex & the City”, che magari hanno già due figli e ora sono più “sleep on the sofa”, mentre loro, invece, hanno un paio di storie importanti finite male o, peggio, un divorzio alle spalle e il bello è che non si sono ancora chieste il Perché… ?? Perché se sei carina, intelligente, elegante, con un lavoro figo, a 37 anni stai da sola davanti a Sky Hd? Fatti una domanda e datti una risposta, direbbe Marzullo.
E tu dopo la nottata insieme a questa “sconosciuta”? Tu pensi ancora al sesso, alle zozzate, a divertirti, a farti due risate con lei…
“Accendiamo un film por-no? Già ti vedo vestita di rosa, ti comprerò casa, sei tu la mia sposa. Ma scendi più giùùù, vieni a darmi il buon-gior-no!”.
Lei? Lei nooo! E’ venuta a letto con te la prima volta, ma non “sono una di quelle, non mi era mai capitato prima, è che con te è diverso, tu hai subito fatto presa sul mio lato più sentimentale (Sì, la chiappa destra)… ho sentito qualcosa di speciale…bla bla bla bla..”.
E tu? Tu hai solo voglia di fartelo ammosciare di nuovo e dormire un po’ per poi tornare a farti i cazzi tuoi, e magari pensi che potrebbe avere anche un’amica carina…
“Vorrei dirti parole d’amore ma forse a parlare sei più brava tu, ti va un’altra GreeyGoose? … La notte è già finita Aaangelina. Ma tu sei così bella Aaangelina. Presentami un’amica Aaangelina. Mi basta non sapee-re. Chi sei”.
Tu non sai se vorrai rivederla, non te lo poni proprio il problema. “Tra poco fa gioorno
La festa è fini-ta, si torna alla vi-ta. Ti chia-me-rò un giorno d’estate o magari maai piùùù”. E poi magari la chiami e, come è capitato a me, ci esci un venerdì sera e ti fa scaricare il bagaglio (!) che si era premunita di portare con se per passare il week end da te. E ti senti i brividi freddi, vieni preso dal panico vero e pensi subito a una via di fuga. Mamma mia! Che sensazione claustrofobica. E fatti una Grey Goose, doppia!
“Amore buongior-no. Il trucco è già sbiadito Aangelina. Ma tu sei così bella Angelina. Non so quello che dico Angelina. Mi basta non sapeere. Chi sei”. Stai traila, scialla, come si dice a Roma, #staiserena come direbbe Renzi, stai manza… non ti angustiare. In fondo, e le più intelligenti lo sanno, gli uomini sono abbastanza semplici: non devi farli stancare troppo a corteggiarti con estenuanti tira e molla e non devi rompergli troppo le palle dopo. Non che siete usciti due volte e già lo interroghi sui post di Facebook (!). E devi mostrarti rassicurante, non ansiogena o, peggio, assillarlo con le tue insicurezza e le pippe da sciroccata. Se ti stampi nel cervello queste semplici ma maledettamente efficaci direttrici, è fatta. Puoi riuscire ad andare a vivere con lui in pochi mesi e magari un giorno portarlo all’altare. Forse. Se lui non è un coglione, sempreverde Peter pan d’assalto che a 40 anni ancora va a farsi le inaugurazioni dei locali trendy come faceva a 20 e si carica le smandrappe che cercano quelli come lui per rimediare un po’ di bella vita facile facile. E, pensa, farà quasi tutto da solo. Come è accaduto a me. Perché in fondo, l’amore non viene mai una volta sola…
“Tornando a casa stasera ho capitoo che. Cercandomi nel buio pensavo ancora a tee. Nella luce dei lampioni ti ho rivisto aancora. L’amore non viene mai una volta sola”.